Far finire una relazione non è semplice, ma le cose si complicano ulteriormente quando si tratta di chiudere una relazione tossica. Parliamo di un rapporto malsano che, solitamente, vede uno dei due partner soffrire per gli atteggiamenti dell’altro.
Difatti, è molto raro che entrambi i partner si rendano conto di star vivendo una relazione tossica, proprio perché è solo uno dei due che patisce le dinamiche di questo rapporto.
E purtroppo, se stai leggendo queste parole, significa che quel partner sei tu. Per aiutarti, quindi, ti ho riportato quattro step che, se seguirai fino in fondo, ti permetteranno di liberarti della relazione tossica che stai vivendo.
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Liberarsi da una relazione tossica: quando è il caso di intervenire
Prima di entrare nel vivo della questione, è opportuno capire che cosa significhi vivere una relazione tossica. Non vorrei mai che, a fronte di un periodo particolarmente difficile che stai vivendo con il tuo partner, tu possa giungere a conclusioni affrettate.
Avere problemi, discussioni o incomprensioni all’interno del proprio rapporto è normale. Nessuna storia d’amore è esente dalle difficoltà, e infatti, quando parliamo di relazione tossica, facciamo riferimento a tutt’altro.
Parliamo di un rapporto che, solitamente, si viene a creare per la troppa tolleranza, pazienza e accondiscendenza a comportamenti spiacevoli del partner. Chiaramente, l’intento non è quello di diventare vittime della propria relazione, ma con il tempo, purtroppo, è proprio quello che succede.
Quando si ama una persona si può correre il rischio di passare sopra a delle situazioni forti, spiacevoli e dolorose, pensando che questa sia una dimostrazione del sentimento. Molto banalmente: io lo amo e allora lo perdono.

Questo, però, è sbagliato. Anche il partner deve comportarsi di modo che le sue parole trovino riscontro con i fatti, e avere atteggiamenti aggressivi, mortificanti o imperativi non significa di certo amare.
Dall’altra parte, quindi, il partner che subisce e perdona, continuerà a subire e perdonare, fino a quando questa condizione diventerà la base su cui si fonda il rapporto stesso.
Tuttavia, stiamo parlando di un rapporto deteriorante, privo di tutto ciò che riguarda l’amore: rispetto, fiducia, supporto, comprensione, lealtà e molto altro ancora. Un rapporto che, con il tempo, diventa il fulcro di gelosia, possessività, aggressività e cattiveria.
Quando si vive una relazione tossica ci si sente in balia del partner, si fa fatica a reagire e, nella peggiore delle ipotesi, si arrivano a considerare come normali degli atteggiamenti persino pericolosi.
Mi ripeto: ogni relazione ha le sue difficoltà. Il punto è affrontarle insieme e non rendere l’altro partner il capro espiatorio di ogni problema.
Come uscire da una relazione tossica: 4 step fondamentali
A questo punto, dopo aver chiarito che cosa significa vivere una relazione tossica, possiamo passare al fulcro della guida di oggi: come uscire da un rapporto così malsano, opprimente e dannoso.
Come dico spesso nelle guide del mio blog, non è la quantità delle azioni che dovrai compiere a fare la differenza, ma la loro efficacia e la tua volontà nel volerle mettere in atto. Ecco quindi quattro step che ti aiuteranno a chiudere con la tua relazione tossica:
1. Ammettere di avere un problema
Per quanto, forse, potrà sembrarti banale, questo è il primo grande passo che dovrai fare per liberarti da una relazione tossica. Devi riuscire ad ammettere a te stessa che, nonostante al tuo fianco ci sia la persona che desideravi, quello che stai vivendo è malsano e disfunzionale.
Una relazione sana, come abbiamo visto poco fa, non ti mortifica, non ti fa soffrire di continuo e non umilia la tua persona. I problemi li hanno tutti, ma nel caso di una relazione tossica, bisogna capire che si parla di un rapporto malato e controproducente per la propria felicità.

Inoltre, per riuscire ad uscire da una relazione tossica è importante vagliare le possibili motivazioni psicologiche che ci hanno condotto a vivere una storia di questo genere. Di solito, parliamo di dipendenza dal partner, scarsa autostima, incapacità di stare soli o tendenza ad annullarsi in un rapporto.
Il primo passo per uscire da un problema è riconoscere di averlo. Guardati allo specchio e domandati se quello che stai vivendo è quello che avevi sempre desiderato dalla tua relazione o se, invece, le cose hanno preso una piega troppo diversa dal previsto.
2. Essere certi della decisione finale
Vuoi sapere come uscire da una relazione tossica? Bene, allora devi iniziare ad essere onesta con te stessa:
- Sei realmente pronta a chiudere questo rapporto in modo definitivo?
- É davvero quello che desideri?
- Hai considerato tutti i pro e i contro di questa decisione?
- Riuscirai a mantenere fede alla tua scelta anche se lui dovesse tornare piangendo, disperandosi, minacciandoti o implorandoti di tornare insieme?
É importante che tu risponda a queste domande perché, solitamente, le relazioni tossiche vedono la nascita continua di cicli di rottura o di riappacificazione che si concludono sempre nello stesso modo.
Oggi, invece, se sei davvero determinata a chiudere questo rapporto malsano, devi esserne sicura e consapevole al 100%, ipotizzando anche che si potrebbero venire a creare delle situazioni sfavorevoli o poco piacevoli.
Allo stesso tempo, è opportuno scegliere la modalità meno pericolosa per comunicare la tua decisione al partner. Solitamente, purtroppo, nelle relazioni tossiche si presentano anche episodi di violenza, e quindi, per non esporti a questo pericolo, potresti anche vagliare l’ipotesi di andartene quando lui non c’è.
3. Chiudere tutti i rapporti
Per liberarsi da una relazione tossica, dopo i due step appena visti, è necessario chiudere i ponti con l’ex partner. Questo perché la chiusura dei rapporti con lui simboleggia la fine della relazione stessa.
Certo, stiamo parlando di una di quelle cose “più facile a dirsi che a farsi”, ma se sei davvero decisa a liberarti di questo rapporto, è necessario che trovi la forza di superare il tuo legame sentimentale con lui. Perciò, ti consiglio anche di eliminarlo da tutti i social network, di bloccarlo su WhatsApp e di cancellare il suo numero.

Gli unici casi in cui potrai pensare di ridurre i contatti con lui, invece di chiuderli del tutto, sono quelli di necessità: stesso lavoro, figli insieme, beni in comune ecc. Queste cose, infatti, richiedono una gestione condivisa, e pertanto non potrai sottrarti del tutto da lui.
In ogni caso, cerca di limitare quanto più possibile i contatti con l’ex partner, mantenendo ben netto e chiaro il confine che delimita le cose in comune da gestire e la tua vita privata.
4. La fase della guarigione
A questo punto, anche se ti ci vorrà del tempo per attuare i 3 step precedenti, sarai pronta per iniziare il tuo percorso di guarigione. L’incubo è finito, le acque si sono calmate e, adesso, hai la possibilità di riprenderti la tua vita in mano.
Come prima cosa, dunque, evita di piangerti addosso, disperarti o incolparti per come sono andate le cose. Più rimani con la testa nel passato, più quelle sensazioni ti perseguiteranno. Devi darti l’opportunità di perdonarti e di “leccarti le ferite“, evitando di buttare benzina sul fuoco che sta cercando di spegnersi.
Un ottimo aiuto è quello di spostare l’attenzione su ambiti e aspetti positivi della tua vita, come la famiglia, gli amici, lo svago e gli interessi. Devi esporti a contesti di felicità e spensieratezza, perché è ciò di cui hai bisogno ora.
Inoltre, se cerchi un punto di riferimento autorevole per affrontare il tuo percorso di guarigione, ti consiglio la lettura del manuale Ricominciare Dopo Una Delusione D’Amore.
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